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35 anni dopo, la zona di Chernobyl come patrimonio mondiale dell’Unesco

chernobyl

Dopo 35 anni dalla catastrofe nucleare, il governo ucraino chiede che Chernobyl venga riconosciuta come patrimonio mondiale dell’Unesco.

Era la notte del 26 aprile del 1986 quando avvenne, nell’allora Repubblica Socialista Sovietica Ucraina, un incidente nucleare che è stato poi definito “Il disastro di Chernobyl”. Una catastrofe che al 2021, risulta essere il più grave incidente della storia del nucleare civile ed oggi, a distanza di tutti questi anni, è stato proprio il governo Ucraino a rendere noto di aver avviato la procedura per la richiesta all’Unesco del riconoscimento per la zona di Chernobyl come patrimonio mondiale.

Chernobyl come patrimonio mondiale dell’Unesco

A distanza di 35 anni il governo ucraino è pronto a chiedere che la zona di Chernobyl entri a far parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Non si tratta di un monumento bensì di un’intera zona devastata e abbandonata e successivamente ricostruita. All’epoca dei fatti si verificò una grande nube tossica radioattiva nell’aria e sul terreno e che finì col causare la morte di migliaia di persone.

Lo stesso segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha voluto ricordare il numero delle vittime di quella sciagura affermando che ci furono centinaia di migliaia di persone colpite dalle radiazioni e che quasi 350mila furono costrette a lasciare le loro case e che proprio per questo “La loro sofferenza non deve essere dimenticata”.

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Anche Oleksandr Tkachenko, il ministro della Cultura ucraino ha affermato che inserendo la centrale e la zona che la circonda, nell’elenco dei siti Patrimonio dell’umanità dell’Unesco, significherebbe compiere un primo e importante passo per rendere quel posto “Una destinazione di interesse per tutti davvero unica”.

Il disastro di Chernobyl nel 1986

Il disastro di Chernobyl avvenne nella notte del 26 aprile del 1986 presso la centrale nucleare di Chernobyl (raccontato anche da una famosa miniserie). Insieme a quello di Fukushima (accaduto nel 2011) è stato classificato con il settimo livello, il massimo della scala di catastroficità INES.

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ultimo aggiornamento: 27 Aprile 2021 15:16

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